articolo tratto dalla Nazione - cronaca di Prato in occasione dell'inaugurazione di Coccii'
Uscita dal "Buzzi" con un notevole bagaglio di nozioni tecnico scientifiche, Isabella Chiti ha fatto, sì, tesoro di quanto acquisito ma poi, in pratica, ha lasciato tutto nel ricordo ed ha "spaziato" altrove. E' il restauro che un giorno l'ha come folgorata inducendola a frequentare la scuola di Palazzo Spinelli a Firenze, seguendo i corsi di recupero per ceramica, carta e dipinti, con nozioni di archeologia. Vedersi tra le mani tornare a nuova vita un oggetto magari ridotto in mille pezzi le dava un'emozione incredibile e così ha intrapreso la strada del restauro che oggi si trasforma in un vero e proprio lavoro e giovedì inaugura in Piazza Mercatale un negozio-laboratorio "Coccii'", dove restaurerà ceramica su corpi porosi come le maioliche, i biscotti e la terraglia, e su corpi compatti come la porcellana, il gres e il biscuit.
Per ogni suo lavoro ha effettuato una sorta di "storia fotografica", che consente di seguire passo per passo i momenti della trasformazione per verificare la gradualità delle varie fasi del restauro che vengono poi codificate in una scheda di restauro. Dalla saltuarietà al professionismo. Il nuovo laboratorio vede allineati diversi dei prodotti a cui Chiti è riuscita a dare "smalto", a restituirli alla originarietà. I piccoli segreti rimangono tali, giustamente; si sa soltanto che sono costituiti dalla scelta degli stucchi e delle vernici, dalle misture di prova, dall'impiego dei colori che mescola con acqua e cera. Ora Chiti è uscita dalla riservatezza e sale sulla scena. Riuscendo a coniugare lavoro e passione, che non è poco.